Giorgia Meloni condanna la lista russa dei “russofobi” e difende il presidente Mattarella, il ministro Tajani e il ministro Crosetto.
La Russia ha pubblicato la lista dei “nemici di Putin” e tra questi c’è anche il presidente Mattarella. Una mossa che ha suscitato un’immediata reazione da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come riportato da L’Ansa, che ha condannato duramente l’iniziativa del ministero degli Esteri russo, definendola un’operazione di “propaganda” e una provocazione “inaccettabile“. Ecco, a seguire, le sue dichiarazioni in una nota.

L’Italia resta ferma al fianco dell’Ucraina
Nel suo intervento, aggiunge L’Ansa, la premier Giorgia Meloni ha ricordato la posizione chiara dell’Italia sin dall’inizio del conflitto. “L’Italia ha scelto con fermezza di stare al fianco dell’Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione scatenata dalla Russia ormai tre anni fa, e continua a garantire il proprio sostegno al popolo ucraino nella sua eroica resistenza”, ha sottolineato.
Attraverso queste parole, la leader di Fratelli d’Italia ribadisce l’orientamento del governo italiano, che non intende arretrare rispetto al sostegno nei confronti dell’Ucraina e alla condanna delle azioni russe.
La solidarietà di Giorgia Meloni a Mattarella, Tajani e Crosetto
La pubblicazione da parte di Mosca di una lista di presunti “russofobi“, accusati di aver “incitato all’odio” contro la Russia, ha ricevuto una risposta netta dalla presidente del Consiglio. Giorgia Meloni ha diffuso una nota in cui esprime tutto il suo dissenso verso quella che considera una strategia di distrazione da parte del Cremlino.
“La pubblicazione da parte del ministero degli Esteri di una lista di presunti ‘russofobi’ (…) non è altro che l’ennesima operazione di propaganda, finalizzata a distogliere l’attenzione dalle gravi responsabilità di Mosca, ben note alla comunità internazionale e che la comunità internazionale ha condannato fin dall’inizio”, ha affermato.
La leader di FdI, sottolinea L’Ansa, non ha esitato a mostrare vicinanza ai rappresentanti delle istituzioni italiane inseriti nell’elenco. “Desidero, per questo, rivolgere la mia solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto e a tutti coloro che sono stati destinatari di questa inaccettabile provocazione“, ha concluso.